...nel periodo monarchico, essendo un dissidente anarchico fugge in Argentina. Era un giornalista, autore fra l'altro di un libro di poesie. Dopo la fuga con altri dissidenti, alla fine del 1898, rientra a Sassari clandestinamente nel 1899 per battezzare il figlio Oreste Ruggero Dino Pieroni, nato il 31 agosto del 1899 (registro: parte I serie 2, n. 888 volume 2).
(Note: oltre ad
Oreste,
Cesare Fortunato Pieroni ebbe, nel 1889
Anita, nel 1892
Anita Speranza Rita Giovanna, nel 1894
Anna Mirra Dolores, nel 1896
Manlio Wolfango Corrado)
Poco tempo dopo però, ancora in lotta con il regnante di allora, riparte nuovamente per l'Argentina. Cosa emerge da questi dati?
Non è possibile che
Cesare Pieroni sia il bisnonno di
Peron, in quanto è partito per l'Argentina nel 1898, cioè tre anni dopo che ufficialmente
Juan Peron era nato. Logicamente non poteva essere neanche il padre. Praticamente
Giovanni Piras dovrebbe aver conosciuto
Fortunato Pieroni, e così al momento opportuno ha miscelato con " calzolaio e anarchico dissidente " tutta la storia dell'antenato sardo emigrato in Argentina. Il racconto di
Peron prosegue dicendo che il suo avo veniva dalla provincia di Sassari; Mamoiada da come risulta nel regio decreto del 1927, era fino al 1926 compresa nella provincia di Sassari.
Il pilastro su cui poggia l'alibi di
Peron, in merito alla sua origine è scosso da questi significativi episodi, che fungono da elementi unificatori fra le due identità.
Ecco un altro fatto: due zie insegnarono il catechismo a
Juan Peron, una delle quali si chiamava
Anna Vincenza. Nella lettera di Giovanni
Piras del 28 ottobre 1911, a conclusione della missiva egli scriveva che venissero dati i saluti anche ad una sua zia:
Massidda Anna Vincenza, una donna molto cattolica che insegnava ai bambini di Mamoiada il catechismo.
Ancora una volta, possiamo notare come viene a galla il carattere nostalgico di
Peron.
Analizziamo in modo più profondo l'albero genealogico di
Juan Peron. Come si ricorderà e stando a quanto ha dichiarato
Peron, un suo antenato, medico in Sardegna, emigra per questioni politiche in Argentina verso il 1860. Occorre dunque trovare l'elenco dei medici in quel periodo in Sardegna. Nell'archivio di Stato di Sassari, al volume terzo, inerente alle statistiche del Regno d'Italia, regione Sardegna (popolazione classificata per professioni, culti e infermità principali, con censimento del 31/12/1871) si dovrebbe trovare conferma di quanto affermava il presidente
Peron.
Invece nella tavola " professioni " alla voce " Medici ", non esiste il cognome
Pieroni o altro simile. Inoltre, per essere più scrupoloso nella ricerca, per appurare cosa vi è di vero nella notizia che il bisnonno di
Peron si occupava anche di calzature, si analizza la tavola n. 60, contenente le " Produzioni Industriali del Regno d'Italia " con censimento del 31/12/1871, categoria seconda, gruppo terzo; trovo 1724 tra calzolai, ciabattini, zoccolai e orlatrici. Anche qui non esiste il cognome
Pieroni o altro simile, che
Juan Peron aveva fornito per la sua origine.
Come abbiamo potuto vedere anche questo piedistallo su cui poggia una parte del racconto costruito da
Peron in merito alla sua origine è smantellato....